Paese che vai, usanze che trovi. Mai come in questo caso, il vecchio adagio calza a pennello. Ieri sera un fiume di gente si è data appuntamento a Conversano. L’occasione, gettonata più che mai da un po’ di anni a questa parte, la manifestazione enoturistica “Novello sotto il castello”. L’organizzazione, in quello che ha raccontato una donna di nome Angela nel gruppo facebook “Sei di Conversano se…“, non c’entra niente, sia chiaro.

Prevedendo il notevole afflusso di persone e la carenza di posti auto, arrivando in paese era possibile, o quasi necessario, usufruire del servizio bus navetta. La macchina un po’ fuori mano, due euro di biglietto, e passa la paura. Peccato che, stando al racconto, Angela abbia dovuto pagare l’autobus anche per il suo barboncino!

Ecco il post: «Sono qui per commentarvi un episodio alquanto sconcertante avvenuto ieri sera a Conversano in occasione del “Novello sotto il castello”. Il biglietto della navetta l’abbiamo pagato 2 euro a persona per un tragitto di 300 mt, ma la cosa più allucinante è che l’autista ha preteso che pagassimo il biglietto anche per il mio piccolo barboncino che non ha occupato un posto a sedere! Per carità, nulla dire contro l’organizzazione dell’evento, anzi, solamente da complimentarsi per il tutto. Alla fine dispiace che questi episodi vadano a rovinare l’umore di gente propensa a trascorrere una serata in allegria».

I commenti sotto al post, naturalmente si sprecano. Ora, sinceramente non sappiamo se a Conversano il servizio di trasporto pubblico sia da cani, ma a quanto pare, per cani lo è di sicuro. Naturalmente, se qualcuno tra Comune, organizzazione, o altri soggetti coinvolti, ha qualcosa da dire in proposito, noi siamo a disposizione.