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Una delle scatole dei giocattoli

Negli scorsi due weekend uno sconto del 30% su tutti i giocattoli ha mobilitato genitori e figli nei centri commerciali Ipercoop. Alcuni acquirenti, però, ci hanno segnalato che in questi giorni i medesimi balocchi comprati in promozione sono sugli scaffali degli stessi punti vendita a un prezzo pieno inferiore rispetto a quello ridotto dallo sconto: un cane di peluche che aveva il valore di 49.90 euro, ad esempio, e pagato 34.93 è oggi disponibile a 31.90; un pupazzo costato lo stesso, invece, ora si può comprare a 29.90 euro.

Una situazione particolare, che non ha fatto piacere a chi, sapendo prima a quale ribasso sarebbero stati sottoposti i giocattoli bramati dai propri figli, avrebbe senza dubbio preferito aspettare qualche giorno per andare ad acquistarli.

Dopo le segnalazioni, fatte con scontrini e cataloghi alla mano, abbiamo contattato Antonio Bonucci, direttore dell’area centro sud di Coop Alleanza 3.0. Ha spiegato ciò che è successo e ha riferito la decisione di Ipercoop di rimborsare la differenza tra il prezzo attuale e quello pagato lo scorso fine settimana.

LA REPLICA DI BONUCCI – “Dopo aver effettuato una verifica, confermo che le sollecitazioni che ha ricevuto dai nostri clienti sono vere: presenti nel depliant dedicato al Giocattolo valido dal 9 novembre ci sono alcuni articoli che avranno un prezzo di vendita più basso rispetto allo sconto del 30% applicato nei giorni di sabato e domenica. Aggiungo che la stessa promozione è stata effettuata nei nostri punti di vendita anche il 22 e 23 ottobre. Si tratta ovviamente di due tipi di promozioni differenti con diversi periodi di applicazione degli sconti. Capisco, però, le perplessità dei consumatori che hanno acquistato il prodotto a un prezzo più alto di quanto comunicato a pochi giorni di distanza, ed è per questo che a tutti coloro i quali si sono rivolti a noi manifestando la loro perplessità stiamo rimborsando la differenza, diritto che noi garantiamo ai nostri soci e consumatori entro quindici giorni, a prescindere dalle motivazioni (garanzia soddisfatti e rimborsati). Un ultimo dato: l’inconveniente riguarda 82 articoli su 2700 del giocattolo presenti nei nostri punti vendita”.