“Pronto signora siamo i Carabinieri. Suo figlio è stato appena coinvolto in un grave incidente stradale. Per non farlo arrestare apra la porta ad un nostro avvocato, l’avvocato dei Carabinieri, e dia a lui 4mila euro e tutti i gioielli che ha in casa. Così tutto si risolverà e suo figlio tornerà tranquillamente a casa”.

Ieri pomeriggio, a Bari, i Carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 32enne napoletano, Renato Zolfino, specializzato nelle truffe agli anziani. L’uomo è stato ammanettato proprio pochi istanti dopo essersi appropriato di tutti gli averi di un’anziana 73enne del quartiere San Paolo, sola e indifesa, alla quale aveva raccontato di essere un “avvocato dei Carabinieri”, giunto per riscuotere denaro utile ad evitare l’arresto del figlio, coinvolto in un incidente stradale.

La donna, prima della visita del truffatore, era stata raggiunta da una telefonata, verso le 17, che le preannunciava la necessità di pagare 4000 euro ad un fantomatico “avvocato dei Carabinieri”  che di lì a poco si sarebbe presentato a casa sua. Ad aumentare lo stato di ansia dell’anziana, l’imminente chiusura degli uffici del tribunale, da qui l’impellenza di pagare entro mezz’ora e l’impossibilità di parlare col figlio perché in ospedale per eseguire l’alcol test.

Renato Zolfino ha ammesso di aver prelevato la refurtiva a casa dell’anziana ed è stato portato in caserma, arrestato per truffa aggravata. Il 32enne ha patteggiato in Tribunale ed è stato condannato a 17 mesi di reclusione da scontare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. I Carabinieri hanno riconsegnato alla vittima i gioielli rubati, del valore di circa 8mila euro, e 400 euro in contanti.