Continua senza tregua la caccia da parte dei Carabinieri alle armi da fuoco che circolano in città. Dopo l’inseguimento della scorsa settimana, che ha fatto saltare fuori dalla cintola dei pantaloni di un 17enne un’arma semiautomatica pronta a sparare, questa volta l’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile si è spostata su un barese domiciliato sul lungomare Di Cagno Abbrescia, trovato con una pistola con colpo in canna e cane armato, oltre un chilo di marijuana e addirittura un giubbotto antiproiettile.

Le manette sono scattate ai polsi di Marco Barone, 28enne, arrestato con  l’accusa di detenzione abusiva di arma comune da sparo, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba di ieri, quando i militari si sono presentati a casa del pregiudicato, ben noto alle forze dell’ordine per numerosi reati in tema di traffico di stupefacenti, reati contro il patrimonio ed in tema di violazione della sorveglianza speciale, per un accurato controllo. Il giovane, alla vista dei Carabinieri, ha prima tentato di disfarsi di una busta contenere marijuana lanciandola dalla finestra, e poi ha gettato altri quantitativi dello stupefacente nel water.

Entrati nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuta una pistola Tanfoglio mod. GT 32 cal. 7,65, con colpo in canna ed addirittura cane armato, oltre ad un caricatore contenente 5 colpi. A conferma del fatto che il pregiudicato fosse pronto a sparare, anche il ritrovamento di un giubbotto antiproiettile. I carabinieri hanno anche recuperato altro stupefacente, in casa e nel water appunto, insieme ad altri 7 colpi cal. 7,65 nel sifone del lavandino, sempre nel maldestro tentativo di disfarsene.

La pistola, su cui seguiranno accertamenti atti a verificare se la stessa sia stata usata o meno nei recenti fatti di sangue avvenuti in città, è risultata essere oggetto di furto perpetrata nel quartiere barese San Paolo nel maggio del 2013. Lo stupefacente, ammontante ad 1 kg e 100 gr, la pistola, il relativo munizionamento ed il giubbotto antiproiettile sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Bari.