Un cittadino albanese di 26 anni, ricercato dalle autorità tedesche perché resosi responsabile del reato concernente “atti sessuali con minorenne e tentata violenza sessuale”, è stato arrestato dalla Polizia di Frontiera al Porto di Bari.

L’uomo, proveniente dall’Albania, era arrivato a Bari nella mattinata di ieri munito del proprio passaporto ordinario. Il suo comportamento vistosamente inquieto però non era sfuggito all’attenzione degli agenti, che senza esitazione hanno provveduto a sottoporre lo straniero ai dovuti controlli: le risultanze hanno dunque confermato i timori nutriti sin dai primi momenti e portato all’arresto del presunto stupratore.

Nell’ambito della stessa attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della criminalità in genere, la Polizia di Frontiera ha anche proceduto all’arresto di due cittadini iracheni, un uomo e una donna, bloccati con carte d’identità rumene riportanti le effigi fotografiche delle persone presenti ai controlli ma minuziosamente ed abilmente contraffatte.

Infine, gli agenti hanno inoltre arrestato due ulteriori cittadini extracomunitari, un siriano e un georgiano, entrambi responsabili, in due diverse circostanze, del tentativo di eludere la normativa vigente in materia di immigrazione esibendo passaporti e permessi di soggiorno artatamente modificati al fine di guadagnare l’ingresso illegale in Europa.