Chiede all’autista di farlo salire nonostante non fosse alla fermata della linea 19, ma il conducente prosegue la corsa così com’era previsto dalla tabella di marcia. Sarebbe questo il motivo dell’aggressione ai danni di un conducente dell’Amtab, la sgangherata società del trasporto pubblico barese, avvebuta ieri sera poco dopo le ore 22 al capolinea di piazza Moro.

Calci, pugni e schiaffi in faccia, prima dell’intervento dell’addetto al servizio alla stazione, riuscito ad evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Tutto è iniziato in via Crispi, a due passi dal Palazzo di Giustizia. L’uomo chiede all’autista, nel direttivo del sindacato UGL, di salire sul mezzo nonostante non fosse alla fermata prestabilita. A quel punto parolacce e la promessa di vendicarsi. L’uomo a quel punto raggiunge la fermata, sale sull’autobus successivo e raggiunge in piazza Moro il conducente che non lo aveva accontentato. Ne nasce un diverbio, poi sfociato in aggressione, l’ennesima ai danni dei dipendenti Amtab.

La situazione è sfuggita letteralmente di mano. Non si riesce a frenare l’escalation di violenza, almeno quando si è incapaci di garantire agli utenti un trasporto pubblico su mezzi sicuri, che non prendano fuoco o si autodistruggano durante il tragitto. I sindacati autonomi adesso chiedono senza mezzi termini la testa di Lucibello, in questo momento particolarmente interessato a conservare il faraonico stipendio e gli assurdi benefit presi finora.