A parco Perotti, ieri sera, c’è stato un botellon: una grande festa “spontanea”, organizzata su Facebook. Una bella iniziativa se consideriamo il carattere sociale, ma, ovviamente, dove esistono aggregazioni sociali, l’inciviltà e l’abusivismo tentano in ogni modo di farsi strada.

L’organizzazione dell’evento è sempre la stessa: la notizia circola sui social network, i partecipanti si radunano in un punto della città stabilito e danno il via alla festa. Non viene avvisata l’Amiu, non viene avvisata la Polizia Municipale. Quella di ieri sera, a parco Perotti, sembrava la notte di Ferragosto. Fiaccole sparse, chitarre, ognuno portava da bere e gli organizzatori distribuivano gadget e mettevano la musica. Una bella festa per chi c’era, quasi 500 persone.

Essendo una festa spontanea, però, il botellon è autogestito. Non venendo avvisata, l’Amiu non può attrezzare l’area per la festa. Per tutto l’impegno che ci possano mettere gli organizzatori a lasciare buste dell’immondizia vuote, da riempire coi rifiuti, vallo a dire agli incivili mischiati tra la brava gente che devono utilizzarle e non lasciare bottiglie e cartacce dove capita, sul prato. Risultato, questa mattina gli operatori Amiu hanno dovuto affrontare una mole di lavoro straordinario per ripulire l’area.

Ovviamente non viene avvisata nemmeno la Municipale e quindi, immancabilmente si attiva l’apparato paramministrativo che si attiva attorno a ogni fenomeno di aggregazione che si organizza a Bari: gli abusivi. Dai venditori di bibite ai parcheggiatori, che hanno reso a senso unico una strada a doppio senso, con gran disagio di traffico. Una vera e propria organizzazione strutturata e poliedrica.