La città di Bari è sconvolta dall’omicidio di Giuseppe Sciannimanico, tanto per l’efferatezzadelle modalità con cui è stato compiuto, quanto per l’inspiegabilità e il mistero attorno al movente e al killer. Il prossimo martedì, alle 18.30, una fiaccolata in ricordo del giovane ucciso a Japigia si snoderà per le vie del centro, partendo da piazza Garibaldi.

Intanto proseguono le indagini e il cerchio si stringe sempre più attorno all’assassino dell’agente immobiliare. Gli inquirenti concordano sul fatto che probabilmente non si tratta di un killer professionista, ma comunque di un esecutore molto scaltro, e che all’origine dell’omicidio debba esserci un futile motivo, probabilmente sorto nell’ambiente lavorativo del giovane.

Innanzitutto per la scelta del luogo dell’esecuzione, via Tenente de Liguori, un vicolo cieco, senza telecamere, senza finestre che vi affaccino; per la scelta dell’arma, una 9mm assolutamente comune non solo nel mercato delle armi illegali, tant’è che gli investigatori stanno passando al setaccio i porto d’arma; per le modalità dell’esecuzione: due colpi, il primo sotto l’ascella, segno che la vittima aveva alzato le mani, in un istintivo gesto di resa alla vista della pistola, il secondo, quello letale, alla testa.

In più le modalità per nascondere l’identità suggeriscono la premeditazione e l’attenzione per i dettagli: il nome falso fornito al ragazzo nei diversi contatti e il numero di telefono, rintracciato ma anonimo, o meglio, appartenente a una persona del Nord Italia: un furto di identità.

A sostegno degli investigatori della Squadra Mobile c’è un fotogramma, l’immagine ripresa da una telecamera di videosorveglianza nei pressi del luogo del delitto. Gli inquirenti ritengono possa fornire informazioni utili. Tuttavia, battendo la pista della vita professionale di Giuseppe, gli investigatori sono giunti all’identificazione di un probabile sospettato. È ancora presto per dirlo con sicurezza, ma al momento nessuna ipotesi viene trascurata e al momento gli agenti hanno acquisiti un gran numero di documenti che possano illustrare l’attività lavorativa di Giuseppe, insieme a computer e cellulari del giovane.