Aula di giustizia

“Non fu prostituzione ma la rivendicazione del diritto di queste donne alla propria libertà personale e all’utilizzo del proprio corpo”. È la posizione espressa dall’avvocato Gaetano Castellaneta, difensore di Claudio Tarantini, durante l’arringa difensiva al processi che vede imputato quest’ultimo insieme al fratello Giampaolo e Sabina Began.

Tarantini è accusato di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, in favore di Sandro Frisullo, ex vicepresidente della Regione Puglia. Accuse non condivise dal difensore, scondo cui quelle che sono state definite “escort” non erano null’altro che ragazze in cerca di opportunità di lavoro, “rivendicando il diritto di utilizzare la propria immagine”.