La Polizia di Stato, a Bari, ha tratto in arresto due uomini, entrambi cittadini baresi, per i reati di maltrattamenti in famiglia. Il primo arresto è avvenuto nel quartiere Libertà, dopo che una giovane ha chiamato il 113 riferendo di essere stata minacciata e picchiata, insieme alla madre, dal padre che, dopo aver colpito ambedue con il filo di un caricabatterie, le aveva minacciate impugnando una pistola e successivamente picchiate con calci e pugni. Dalle dichiarazioni della giovane sembra che l’uomo non sia nuovo a tali comportamenti, essendo solito minacciare e picchiare le due donne abitualmente e per futili motivi. I poliziotti delle volanti hanno intercettato l’uomo mentre rincasava. Addosso aveva una pistola giocattolo semiautomatica. L’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale.

Un secondo arresto, sempre per maltrattamenti in famiglia e nella stessa zona della città, è stato operato nei confronti di un sorvegliato speciale. Al 113 una donna ha denunciato il marito che per l’ennesima volta l’aveva pesantemente minacciata, dopo che era stata costretta ad allontanarsi di casa coi figli per ripararsi a casa dei genitori. L’uomo, spesso in stato di ubriachezza, aveva richiamato la donna mentre questa era a lavoro e l’aveva costretta a prendere l’autobus e tornare a casa, dove l’ha minacciava di morte in caso non fosse ritornata immediatamente a vivere con lui insieme ai figli minori. Dopo le pratiche di rito l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.