Non accetta la separazione e perde la testa, perseguitando la ex moglie, un’adelfiese di 38 anni, arrivando persino a installare microspie in casa. L’uomo, un 46enne, da novembre 2014 a marzo scorso, ha reso impossibile la vita della vittima, costringendola a cambiare abitudini e stile di vita. L’unico modo per cercare di evitare le pressioni ossessive dell’ex. Lo stalker è stato arrestato dai carabinieri di Adlfia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bari. Dopo la separazione l’uomo aveva inziato a tempestare la ex moglie di telefonate, messaggi su whatsapp, appostandosi vicino casa, pedinandola e aggredendola sul posto di lavoro, fino a introdursi nell’abitazione per danneggiarle vestiti e ostruire la serratura della porta d’ingresso; controllandone i movimenti, a tal punto da installare nella camera da pranzo e in cucina due microspie dotate di sim a lui intestate. Al persecutore sono stati concessi i domiciliari, quanto meno non nella stessa abitazione della donna.