Non c’è pace per la contrata Martucci, a Conversano. Quel pezzo di terra violentato e abusato ripetutamente negli anni, in cui insiste anche la discarica che, soprattutto i cittadini di Conversano, Mola e Rutigliano, chiedono a gran voce di chiudere. L’altra notte, durante un servizio di controllo del territorio per contrastare i reati ambientali, i Carabinieri hanno intercettato un mezzo carico di rifiuti ospedalieri, circa cique tonnellate. Il pericoloso carico è stato individuato in un’azienda del posto. I militari hanno accertato che i rifiuti speciali erano stati depositati da un autocarro di proprietà di un’altra azienda di Putignano. In collaborazione con il personale dell’Arpa Puglia, i Carabinieri stanno indagando sulla vicenda, che presenta molti punti oscuri. A tal proprosito riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dall’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”.

IL COMUNICATO – Non finisce mai il traffico di rifiuti speciali e nocivi nella contrada Martucci e nonostante siano sotto sequestro le vasche di servizio/soccorso dell’impianto complesso continuano a sopraggiungere rifiuti ospedalieri, peraltro smaltiti senza controllo, in discariche o capannoni non autorizzati. Già, il tema dei controlli! Da quando la Magistratura è intervenuta con sequestri e rinvii a giudizio per ipotesi di reato che arrivano fino al disastro ambientale chi controlla tale territorio? L’Ente Provincia di Bari ha cessato le sue funzioni qualche mese fa mentre la Città Metropolitana sta muovendo molto timidamente i suoi primi passi tra incertezze su proprie funzioni e competenze nonchè sulle relative risorse a propria disposizione. In questo frangente di interregno le maglie dei controlli si sono certo allargate e gli organi vari di Polizia, da quella ambientale ai Carabinieri del NOE, fanno sicuramente più fatica a tenere sotto controllo tutti i traffici illeciti che continuano a perpetrarsi nel settore più appetibile per la criminalità organizzata. Il ruolo degli Enti Locali, in queste circostanze, deve essere esaltato al massimo, assieme alla vigilanza dei cittadini e delle associazioni, a cominciare da quelle ambientaliste. Anche per questo motivo noi abbiamo chiesto, e già da diverso tempo, al Sindaco della Città Metropolitana un incontro per affrontare le varie tematiche legate alle vecchie competenze provinciali, ad iniziare dal tema dei controlli delle attività di smaltimento dei rifiuti e del suo corretto ciclo di esercizio, e al nuovo ruolo metropolitano.

SIAMO BEN LONTANI DA UN VALIDO E CORRETTO CICLO DI FILIERA DEI RIFIUTI E DALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO, POICHÉ NON VI È ANCORA UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA ADEGUATA E NON SONO STATI ANCORA ANALIZZATI I SITI DELLE VECCHIE DISCARICHE E IL LORO REALE IMPATTO AMBIENTALE, NONCHÉ ANCORA NON EFFETTUATA LA MESSA IN SICUREZZA DI TALI VECCHI IMPIANTI.

PER QUANTO CI RIGUARDA NON CI ARRENDEREMO E COMBATTEREMO FINO A CHE LA VERITÀ NON TRIONFERÀ E NON TERMINERÀ OGNI ATTIVITÀ A MARTUCCI.

Mola, 17 aprile 2014