Dopo la scoperta dei giorni scorsi di amianto frantumato e rifiuti pericolosi interrati nella zona di Santa Fara, con il conseguente sequestro dell’area, il fronte di indagine si allarga. Il pm Baldo Pisani, che coordina l’inchiesta, ha infatti dei dubbi sull’estensione della superficie interessata e ha disposto dei sondaggi esplorativi nei terreni adiacenti. L’ipotesi è che i due ettari posti sotto sequestro siano solo una parte di un fronte ben più importante.

Delle verifiche sono stati incaricati i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale dello Stato. Stando alle prime ispezioni effettuate anche con la tecnica georadar, i rifiuti dovrebbero essere stati interrati una decina di anni fa. Nella area, compresa tra il centro sportivo Angiulli, il ripetitore della Rai e il centro commerciale a Santa Caterina, sono in costruzione dei palazzi di edilizia residenziale.

I proprietari dei terreni sono iscritti nel registro degli indagati, ma non è ancora chiaro se fossero a conoscenza dei rifiuti o meno così come non sono ancora accertati i danni ambientali e alla falda acquifera.