Grande attesa e fermento per l’avvio del processo d’appello per l’omicidio della 15enne di Avetrana Sara Scazzi, avvenuto nell’estate del 2010. In aula ci sono le due principali imputate Sabrina Misseri, 28 anni in carcere ormai da quattro anni e la madre Cosima Serrano, condannate in primo grado all’ergastolo nell’aprile dello scorso anno. C’è anche Michele Misseri condannato a otto anni per la soppressione del cadavere.

Rigide le disposizioni per i media. Il presidente della Corte d’appello ha vietato l’ingresso di operatori con telecamere e fotografi in aula. Si prospetta un processo lungo e complesso, anche perché la procura avrebbe presentato nuova importante documentazione per la quale si prospetta l’escussione di altri testimoni. Il movente dell’omicidio, secondo l’accusa, sarebbe la gelosia, un uomo conteso tra le due cugine, Ivano Russo, in attesa di un processo per falsa testimonianza.

Nelle fotografie si vede Concetta Serrano, accompagnata dai suoi legali adare verso il Tribunale. Come per il primo grado la mamma di Sara ha deciso di assistere a tutte le udienze.