Francesco Caldarola, l’uomo fermato per l’omicidio di Florian Mesuti in piazza Redentore, ha respinto l’accusa, negando al gip, Sergio Di Paola, la propria presenza sul luogo del delitto la sera del 29 agosto.

La circostanza non collima con la ricostruzione degli inquirenti, secondo cui Caldarola avrebbe vendicato “l’affronto all’onore” subito da Mesuti che avrebbe schiaffeggiato il fratello 15 del sospetto, intervenendo per sedare una lite tra il ragazzino e un suo coetaneo.