«Non ce lo aspettavamo, non in questo momento almeno, pensavamo dopo le elezioni». Giulia è un’attivista della prima ora, una di quelle persone che a Villa Roth c’è dall’inizio. La voce è calma e profonda, ma tradisce tutta l’emozione e l’amarezza del momento.

Dopo mesi di occupazione abusiva, perché così si chiama, in cui però gli occupanti si sono presi cura di Villa Roth provvedendo alla manutenzione e rendendolo un luogo di cultura e aggregazione sociale strappata al giro dello spaccio, dalle 7 di stamattina le forze dell’ordine stanno provvedendo allo sgombero dello stabile.

«Appena arrivati, gli agenti hanno identificato le persone presenti all’interno di Villa Roth e hanno iniziato a circolare per le varie stanze, impedendoci di seguirli -racconta Giulia- dopo di ché è iniziato lo sgombero per ordine della magistratura, Villa Roth è stata posta sotto sequestro. Stiamo portando fuori tutto ciò che c’era, i libri, le cose che hanno fatto diventare Villa Roth quello che è. Gli stessi vicini ci hanno manifestato la loro solidarietà, secondo loro dopo anni di abbandono, degrado e spaccio, tutto questo è finito grazie a noi. Adesso tutto tornerà come prima».

Che Villa Roth fosse occupata da mesi lo sapevano tutti in città, ci sono stati contatti con le istituzioni in questo periodo?
«Di nessun tipo, ci hanno solo mandato la Polizia stamattina. Da parte nostra non c’è stata alcuna forma di resistenza, ce li siamo trovati in casa all’improvviso, nessuno si sta chiedendo dove dormiranno questa notte le persone che si trovavano qui».

A distanza di mesi, ritieni ancora valide le ragioni che hanno portato all’occupazione?
«Ritengo che sia giusto occupare gli spazi abbandonati dalle istituzioni, la villa è un posto bellissimo e se non ce ne fossimo occupati sarebbe in parte crollata. Nel momento in cui c’è chi ha bisogno, è giusto che gli spazi abbandonati dalle istituzioni vengano occupati, spazi che dovrebbero essere comuni, è giusto che vengano occupati e auto gestiti perché c’è bisogno di spazi per la socialità».