E’ continuato senza sosta il lavoro degli agenti della Digos locali che nel corso degli oltre settanta giorni trascorsi hanno continuato a investigare alla ricerca dei colpevoli che misero a soqquadro per un’intera mattinata le principali arterie stradali e ferroviarie che collegavano il centro di Bari al resto della Puglia in direzione Foggia.

I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, aggravate dal numero di persone e dall’uso di armi improprie come spranghe di ferro e sassi, minacce, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento seguito da incendio, violenza privata, lesioni personali aggravate di auto e mezzi pubblici, furto e blocco ferroviario.

Furono ore di grande paura per i residenti della piccola frazione di Palese, che oltre ai disagi stradali e ferroviari videro, per la prima volta, una guerriglia urbana senza limiti e il ferimento di alcuni poliziotti intervenuti per sedare gli animi. Diversi automobili in marcia furono danneggiate e alcuni passanti furono costretti a ripararsi tra le stradine che costeggiano il lungomare per non entrare in contatto con i facinorosi. Ancora oggi percorrendo la statale sedici bis è possibile notare i segni degli scontri sull’asfalto, segnato dall’urto di pietre, materiale in vetro e in ferro.

Daniele Leuzzi

 

Ecco il vedeo che raccoglie i momenti topici della rivolta:

httpv://www.youtube.com/watch?v=R_dhFGyPEho