Sguardo perso verso l’orizzonte, muscoli del viso rilassati, un paio di teorie alternative sui “meriti” della sporcizia che arreda il lungomare di Bari e qualche salutare ravanata nelle parti basse per controllare che sia tutto in ordine. Matteo, pensionato di 67 anni, è riuscito a scatenare tutta la nostra invidia.

È una normale mattinata infrasettimanale. C’è chi lavora e c’è chi invece può permettersi di rimanere per ore accomodato sul marmo che costeggia il mare di Bari a gustarsi i primi raggi di un’estate che, tra una grandinata e l’altra, sembra davvero fare capolino.

“Mi farete litigare con mia moglie – ci dice in dialetto raccontandoci di come quella a cui stiamo assistendo altro non è che una sana evasione domiciliare -. Ho lavorato per tanti anni in fabbrica, sono andato in pensione nel 2006 e adesso, appena posso, mi godo un po’ di tintarella. Speriamo solo che Renzi non ci metta anche la tassa sul sole”.

Difficile ma non impossibile, in effetti. Nel frattempo, caro Matteo, preparati: la litigata con tua moglie è alle porte.