Quello che segue è il racconto, ricevuto via mail, di un barese qualunque, uno come tanti, nel senso che al suo posto ci sarebbe potuto essere chiunque: un uomo, una donna, un parente, cugino, fratello, giovane, anziano, sano, storpio, onesto, disonesto, integerrimo o quaquaraquà. Il racconto di una vicenda finita bene solo per la prontezza di riflessi avuta dal protagonista, suo malgrado. Una storia che però la dice lunga sul bassissimo livello toccato da Bari e da certi baresi. A voi i commenti, ai diretti interessati il diritto di replica.

Riaccompagno la mia ragazza a casa sua e mi avvio verso casa mia a piedi, da solo. Attraverso il parco 2 Giugno, nella zona illuminata, c’è poca gente, ma noto un gruppo di 7-8 ragazzi che chiacchierano in barese a voce alta, seduti su un muretto a lato. Raggiunta la metà del parco, vedo dei sassi piuttosto grandi “piovermi” vicino. Mi stavano prendendo a sassate! E avevano cominciato ad urlarmi contro! Se mi avessero preso in testa mi avrebbero ammazzato! E non conoscevo nessuno di loro, quindi non avevano alcun movente. Forse il fatto che indossavo la giacca? Ho cercato di ignorarli, di ignorare le pietre, che per fortuna non mi hanno colpito, e andare avanti come se niente fosse.

Una volta quasi raggiunta l’uscita del parco, hanno cominciato ad urlare come scimmie, mi sono girato e ho visto che si erano alzati e mi stavano rincorrendo. In quel momento ho avuto ben chiaro che mi volevano prendere a mazzate, forse “per gioco”, o forse perché erano ubriachi. Inizio a correre come un pazzo, mi inseguono per un po’ anche fuori dal parco, ma visto che è il mio quartiere e conosco le stradine riesco a seminarli.

Non avendo il cellulare con me, appena arrivato a casa ho chiamato la polizia, circa 10 minuti dopo, sperando che li potessero almeno identificare o mandare una pattuglia. Nonostante le chiamate, non si è visto nessuno. Orta mi auguro che almeno le telecamera di sorveglianza possano essere d’aiuto. Perché vi scrivo tutto questo? Perché voglio denunciare tutto questo, oltre alla mancata sorveglianza in generale del parco nelle ore serali.