Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato oggi le convenzioni tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Comune di Bari che regolamentano i rapporti di attuazione, gestione e controllo degli interventi per la realizzazione di due parchi giochi innovativi previsti uno all’interno della pineta di San Francesco, per un importo di 400mila euro, l’altro, più piccolo, in via Amendola, accanto a parco Amendola, in una zona destinata a verde urbano, dell’importo di 100mila euro. I due interventi sono stati finanziati a esito della candidatura del Comune al programma sperimentale interministeriale “Dateci spazio” che finanzia la realizzazione di parchi giochi innovativi nei Comuni con popolazione superiore ai 300mila abitanti.

Via Amendola

Il parco Amendola è stato scelto come spazio sperimentale per inserirvi un’area giochi di tipo innovativo. L’area gioco, situata al centro del giardino, si comporrà di un grande elemento a torre che rappresenta un intrigante, innovativo magnete di gioco ricco di attività per i bambini, caratterizzato da differenti attrezzature, in modo da soddisfare le esigenze dei bambini nelle diverse fasce d’età e abilità: una porzione della torre per l’attività dinamica, dedicata ai bambini oltre i 5 anni; uno spazio per i bambini in età prescolare, adatto all’uso già dai primi mesi di vita, che include un percorso sensoriale ed elementi ludici a terra; una zona per il relax e i giochi di socializzazione in cui i piccoli potranno sviluppare conoscenze e apprendimento, con cura e attenzione anche per le necessità di chi preferisce giocare lontano dai rumori; degli elementi che rendono fruibile il gioco anche a minori con disabilità fisiche.

A ridosso della nuova area ludica troverà spazio anche un orto didattico, recintato da una staccionata in legno e opportunamente illuminato, con specie vegetali dei nostri luoghi, dalle erbe aromatiche agli ortaggi, per ricreare un ambiente sano, trasmettere ai piccoli i valori della terra e far conoscere la stagionalità in un contesto naturale, seppur facilmente accessibile dall’intorno urbanizzato. Nella definizione del progetto sono state coinvolte diverse realtà del territorio, oltre che nella fase di individuazione dell’area e in quella progettuale, anche per ipotizzare un modello di gestione, controllo e supporto alla manutenzione: sia le attrezzature ludico-didattico-ricreative sia l’orto didattico saranno affidati ad associazioni di genitori e residenti del quartiere, senza fini di lucro e di volontariato, opportunamente selezionate e valutate previa procedura di manifestazione di interesse.

Pineta San Francesco

Il nuovo parco giochi Parcobaleno sorgerà nella parte sud della Pineta San Francesco, la cosiddetta “Pineta piccola”, già dotata di un’area attrezzata per lo sport e il gioco che si intende riqualificare e rigenerare proprio attraverso la creazione di una nuova area ludico-ricreativa per lo svago e la socializzazione all’aperto. Nella progettazione degli spazi e nella scelta delle attrezzature, particolare attenzione è stata rivolta ai bisogni e necessità dei bambini affetti da disturbi dell’età evolutiva, che potranno ritrovarsi in uno spazio ludico confortevole e pienamente inclusivo. Il parco giochi è stato suddiviso “concettualmente” in 3 spazi con diverse funzioni/possibilità di utilizzo, in modo da soddisfare le esigenze di tutti i bambini e gli eventuali cambiamenti di umore, senza realizzare limiti fisici e interruzioni, ma mediante le modalità di scelta tipologica e disposizione delle attrezzature e con i disegni della pavimentazione:

  • uno spazio per l’attività dinamica, in cui i bambini in diverse modalità, a seconda delle proprie capacità fisiche, potranno arrampicarsi, girare, correre, scivolare, roteare, saltare, affrontare stimoli e avventure diverse. Sarà installata una torre scivolo alta oltre 6 metri nella quale i bambini troveranno un’infinità di attività, dal basso verso l’alto, all’interno e all’esterno. Intorno alla torre saranno posizionate altre attrezzature che permetteranno differenti attività motorie, tra cui un enorme anello rotante;
  • un “percorso di crescita sensoriale”, ideato per i bambini di qualsiasi età e a quelli con disturbi della sfera cognitiva, con elementi ludici a terra, sia 2D che 3D, piante aromatiche e diverse tipologie di materiali che stimolano la sfera sensoriale (tatto, udito, olfatto ecc.) e sviluppano diverse conoscenze grazie a pannelli ludico-ricreativi sensoriali, con cui i bambini potranno giocare sia soli che in compagnia degli amici, provando a far suonare gli strumenti musicali, iniziando (per i più piccoli) a sviluppare le proprie capacità fisiche con reti di arrampicata e piccole amache oscillanti;
  • un’area a “bassa sensorialità”, ovvero uno spazio in cui i piccoli potranno trovare momenti di relax, pausa, riposo, pensato con cura e attenzione anche per le necessità di chi preferisce giocare lontano dai rumori e dagli stimoli esterni. All’interno di una casetta per giochi di ruolo, i bambini potranno interagire cooperando con gli altri o leggere un libro, o ancora inventare ogni volta un tema diverso per i loro giochi. Ci sarà anche un punto di incontro con 2 capsule leggermente oscillanti in cui i piccoli potranno trascorrere altri momenti di relax e dialogo con i loro amici.

L’area verrà, inoltre, pavimentata in gomma colata colorata, antitrauma, con pittogrammi e simbologie iconiche, attraversata da una pista arcobaleno (che darà il nome al Parco), simbolo positivo di interazione, speranza, unione delle differenze. Saranno inserite, inoltre, aree pavimentate in corteccia o lasciate a prato. Nell’ambito dell’intervento, ci sarà spazio anche per un orto didattico con specie autoctone, erbe aromatiche, ortaggi, per ricreare un ambiente sano e trasmettere ai piccoli i valori della terra e far conoscere la stagionalità in un contesto naturale a disposizione di scuole e associazioni del quartiere per avviare programmi didattici rivolti ai più piccoli.