Per contrastare l’inquinamento ambientale e assicurare la tutela del territorio, la Polizia Locale di Bari ha messo in atto tre operazioni di controllo, a seguito delle quali sono stati sequestrati terreni e veicoli che venivano sfruttati per attività illecite.

La prima operazione ha riguardato il quartiere di Mungivacca, dove i poliziotti hanno confiscato un’area recintata dove venivano scaricate esorbitanti quantità di rifiuti organici– per lo più letame– senza alcun titolo di autorizzazione. A questo riguardo è ora sotto indagine il titolare di una ditta di coltivazioni agricole, associata anche ad un allevamento di bestiame. Inoltre, è stato sequestrato un autoarticolato utilizzato per il trasporto dei rifiuti, privo di regolare iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali.

Il secondo intervento è stato attuato a Palese, dove è stato requisito un autocarro adibito al trasporto di rifiuti di cartongesso– provenienti da attività di demolizione. Il mezzo, in questo caso- seppure il titolare fosse iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali- non era stato registrato come veicolo in attività e non era dotato dell’obbligatorio Formulario di Identificazione Rifiuti con Codice EER (Elenco Europeo Rifiuti).

Infine, l’azione della Polizia si è estesa verso San Girolamo, in particolare in un’area privata, regolarmente recintata e chiusa con cancelli, per un totale di circa 1000 mq. In questo perimetro sono infatti stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi di vario genere: rottami ferrosi, bidoni in ferro con residui di sostanze chimiche, scocche di veicoli privi di targhe e non identificabili, natanti in disuso, pneumatici usati, prodotti RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), frigoriferi, lavatrici, mobilio. A seguito del sequestro del sito, dove il materiale si trova ammassato e in stato di deterioramento, due persone saranno indagate per concorso in attività non autorizzata di gestione dei rifiuti.