Pavimentazione con decorazioni a rilievo

Un’area di grande interesse archeologico è venuta alla luce nel corso della nuova campagna di scavi, che si chiuderà a fine mese, in località Palombara, nel territorio di Muro Leccese. Un privato, che gentilmente ha acconsentito l’estensione delle indagini all’interno della sua proprietà, ha permesso di fare eccezionali ritrovamenti riconducibili a quello che era uno dei più grandi insediamenti di età messapica.

Le ricerche, condotte in regime di concessione ministeriale dal dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento con la direzione del professor Francesco Meo, hanno interessato un’area che già nel 2020 era stata oggetto di uno scavo di archeologia preventiva. Avviati a luglio, gli scavi stanno portando alla luce un’area con una stanza pavimentata con cinque lastre di grandi dimensioni con decorazioni geometriche a rilievo, con ogni probabilità riconducibili ad un recinto rituale; inoltre sono stati rinvenuti vasi e altri elementi architettonici nel quale dovevano svolgersi verosimilmente delle pratiche di culto. Non ci sono immediati riscontri di qualcosa di simile negli altri siti messapici indagati. Si ritiene che quando i Romani distrussero la città messapica, nel III secolo a.C., si liberarono dei grandi blocchi gettandolo in un pozzo.

Pavimentazione con decorazioni a rilievo
Antico vaso intatto

Tutti i reperti saranno studiati approfonditamente nei prossimi mesi e contribuiranno ad acquisire informazioni essenziali per ricostruire le pratiche comunitarie e di culto degli antichi abitanti della Puglia meridionale. “I recenti rinvenimenti – ha dichiarato la soprintendente Francesca Riccio – confermano la straordinaria rilevanza dell’area archeologica di località Palombara e il potenziale dell’intero territorio di Muro Leccese”.

Reperti con decorazioni rinvenuti nell’aera archeologica