In occasione della 30ma Giornata mondiale dell’Alzheimer che si celebra oggi, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, emerge ancora una volta il ruolo propulsivo e propositivo della Fondazione “Giovanni XXIII” onlus di Bitonto, in prima fila nella cura e nell’assistenza fisica e psicologica degli anziani affetti da questa malattia che come tutte le forme di demenza comporta un lento e progressivo decadimento.
Un’azione forte e un lavoro costante dell’intera struttura e dell’équipe socio-sanitaria sempre al passo coi tempi, che operano quotidianamente al fianco delle persone fragili e vulnerabili, per poter affrontare dignitosamente il loro cammino difficile, complesso e logorante. Malati che non possono essere lasciati soli e che hanno bisogno di aiuto, sostegno, attenzioni, affetto e cure amorevoli.
Tutto si svolge nel Centro Alzheimer integrato, intitolato all’indimenticabile “Prof. Domenico Saracino”, che comprende il Nucleo residenziale specializzato dotato di 24 posti letto per anziani allo stadio severo della malattia, e il centro diurno che accoglie una trentina di pazienti con frequenza giornaliera.
Un polo socio-assistenziale all’avanguardia, diventato un punto di riferimento non solo in Puglia ma anche a livello nazionale dove vengono svolte le attività educative e riabilitative, individuali e collettive.La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo che porta alla perdita della memoria e di altre facoltà mentali. Colpisce oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo, con un nuovo caso ogni 3 secondi. In Italia, stando alle stime dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre 1,2 milioni di individui soffrono del morbo di Alzheimer, destinati a diventare 1,6 milioni nel 2030 (78 milioni in tutto il mondo). Per questo è indispensabile sostenere e integrare tutte le azioni a supporto dei familiari e dei caregiver, cioè di coloro si prendono cura delle persone affette da demenza. Da qui il grande progetto solidale di “Rsa aperta” che la Fondazione “Giovanni XXIII” sta mettendo già in atto, con l’obiettivo di realizzare un sistema di interventi più flessibile per far fronte prontamente e con accuratezza ai bisogni nei diversi stadi e gradi della fragilità, anche nell’ottica di far diventare l’ambiente del domicilio il luogo privilegiato di cura e assistenza.La struttura organizzativa del Centro integrato promuove un approccio finalizzato al perseguimento del benessere e della salute della persona, potendo avvalersi anche di una équipe multidisciplinare che fornisce in maniera continuativa cure e prestazioni sanitarie, garantendo attività assistenziali di stimolazione/riattivazione cognitiva, emozionale e sensoriale.
In questa Giornata mondiale, la Fondazione “Giovanni XXIII” intende anche sensibilizzare e promuovere un’attenzione mirata verso la malattia di Alzheimer che ha dei risvolti sociali e sanitari non sempre facili da gestire, ma che possono essere affrontati nel miglior modo possibile con l’efficienza, la professionalità, lo spirito solidale e l’amore cristiano verso il prossimo.