Il 7 luglio scorso presso l’Università di Foggia si è svolta una prova pre-selettiva per l’accesso al Tfa sostegno per la scuola di II grado. Ma non tutto è andato liscio: alcuni di loro, circa 150, inizialmente ammessi alla prima prova scritta sono stati poi esclusi a seguito di una modifica nella graduatoria da parte dell’Università.

La prova consisteva in un test di 60 domande volte a verificare competenze linguistiche e di comprensione dei testi dei candidati: 0,5 punti per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data o sbagliata e 21 punti totali per superare la prova (42 risposte esatte).

Nei giorni successivi alla prova, però, alcuni dei partecipanti non ammessi hanno segnalato a Cineca, ente che si occupa della realizzazione di quiz, che tra i 60 quesiti uno presentava 2 risposte corrette, tra le 5 opzioni, anziché 1 come segnalato sulla prova: “Il test pre-selettivo è costituito da 60 quesiti, ciascuno formulato con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare l’unica esatta”.

Cineca, verificato e confermato l’errore, lo ha subito comunicato all’Università che ha scelto di considerare corrette entrambe le risposte trovandosi, però, a dover ricalcolare tutti i punteggi della prova. Nella nuova graduatoria il punteggio per essere ammessi è salito a 21,5 portando all’esclusione di 134 persone: i nuovi ammessi sono scesi da 1301 a 1167.

“Siamo stati fatti fuori per un errore commesso da Cineca e dall’Università”, commenta a FoggiaToday una candidata fatta fuori che, insieme ad altri, ha presentato il ricorso. La preoccupazione sale in quanto il prossimo mercoledì, 26 luglio, si svolgerà la prova scritta: i candidati esclusi cosa faranno? L’Università, raccontano le candidate, “sta pubblicando le varie graduatorie con la prematricola e sembra che ciò che sta accadendo a noi non interessi a nessuno. Chi ha preso 21 è ancora fuori”.