Era ferito e zoppicante e si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi di Manduria. Non era un paziente abituale, bensì un cagnolino di razza Breton che, sanguinante da una zampa, ha probabilmente pensato di cercare rifugio. L’animale presentava la ferita, ma era ben curato, tanto che al suo arrivo il personale sanitario ha pensato che fosse accompagnato dal padrone, invece era solo e smarrito ed ha attirato l’attenzione di un infermiere del triage, che ha accolto il tenero “paziente”.

L’operatore sanitario, dopo aver disinfettato la zampa del cagnolino si è adoperato per allertare il personale veterinario dell’ASL e lo staff del canile sanitario comunale di Manduria, che si sono presi cura del nuovo ospite.

Il cane presentava al collo un collare a catenella, però sprovvisto di medaglietta riconoscitiva con il relativo numero di telefono e questo non ha permesso di riuscire a rintracciare il padrone. Il carattere mansueto dell’amico a quattro zampe e la sua dolcezza hanno conquistato tutti nel nosocomio; un’operatrice sanitaria ha preso a cuore la sua storia e fatto un appello a “La Voce di Manduria”. Sotto l’articolo una paziente ha confermato la storia, raccontando l’accaduto: “Eravamo in tanti fuori, lui è arrivato zoppicante e sanguinante, è entrato nel pronto soccorso e si è fermato sotto lo sportello delle registrazioni. È stato un momento di tenerezza infinita”. Attualmente il cane si trova presso l’ex canile di Manduria in via Roma, nei pressi dello stadio comunale.