L’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso comunica la fine degli interventi di riqualificazione in via De Ribera, al San Paolo, avviati a giugno scorso. Si tratta di un’arteria molto importante all’interno del quartiere, dove il venerdì si svolge il mercato. Nel corso del cantiere, oltre alla posa di nuovo asfalto, si è proceduto a realizzare delle nuove aree di sosta su entrambi i lati della carreggiata – 80 posti auto complessivi in linea su un lato e a 45 gradi sull’altro –, a riqualificare e allargare i marciapiedi e a piantumare circa 80 nuovi alberi lungo i nuovi isolati più estesi rispetto alle dimensioni originarie. “Adesso stanno montando gli ultimi cartelli stradali e disegnando le ultime strisce della segnaletica orizzontale e nel pomeriggio sarà finalmente riaperta al traffico – ha dichiarato Giuseppe Galasso, stamattina sul posto –. La strada era a quattro corsie, con un cordolo spartitraffico centrale e l’assenza assoluta di posti auto, quindi costantemente utilizzata per la sosta sia dai residenti che dagli avventori del mercato, con il risultato che le corsie per il transito delle auto di fatto si riducevano a due. Da qui la necessità di riqualificarla in modo da poter utilizzare le corsie esterne come spazi per la sosta delle autovetture e da ricavarne marciapiedi alberati più larghi”.

“Durante i lavori in via De Ribera di certo si sono verificati dei disagi per i residenti ai quali porgiamo le nostre scuse – ha commentato il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, il quale oggi ha accompagnato Galasso –. Finalmente, oggi, grazie all’impegno condiviso da parte delle amministrazioni comunale e municipale, si sono conclusi anche gli ultimi lavori di sistemazione della segnaletica verticale, e così questo pomeriggio questa importante arteria lungo la linea di confine del mercato rionale del quartiere San Paolo potrà essere riaperta”. I lavori, dell’importo complessivo di 400mila euro, sono finanziati in base all’accordo-quadro per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi e rientrano tra le opere previste dal “Piano periferie”, configurandosi come un’azione coerente e complementare.