In Puglia sono circa 100 i medici di famiglia no vax che saranno sospesi secondo quanto previsto dalla normativa in vigore. E ora 150mila pazienti rischiano di trovarsi senza assistenza.

“Considerando che i medici di famiglia pugliesi non ancora vaccinati sono circa un centinaio, se questi saranno sospesi, come stabiliscono le norme, non meno di 150 mila persone troveranno gli ambulatori chiusi, a meno che non si corra ai ripari”, denuncia Donato Monopoli, segretario generale di Fimmg Puglia.

“I medici non vaccinati sono potenziali vettori di virus, soggetti all’obbligo vaccinale, e il fatto che potrebbero lasciare i loro pazienti senza alcuna assistenza è un grosso problema, direi ingestibile, se questi colleghi non si dovessero vaccinare adeguandosi al dispositivo nazionale e a quello regionale – aggiunge -. I cittadini si trovano di fronte al rischio concreto di non avere più un medico da un giorno all’altro. Distribuire 150 mila assistiti ad altri medici è sì una via d’uscita, ma sarebbe un rimedio temporaneo che non si potrebbe comunque applicare nelle piccole comunità, ad esempio nei comuni minori, dove gli ambulatori sono scarsi e disagi sarebbero gravissimi”.