“L’obiettivo dell’amministrazione è di avviare la gara per l’aggiudicazione dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre”: questo il progetto del Comune messo per iscritto in una determina dirigenziale.

Per la fine dell’anno sarà istruita la procedura per l’affidamento delle operazioni di riqualificazione del waterfront della città vecchia nel tratto fra Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e quello San Nicola: una rivoluzione che sarà avviata l’anno prossimo.

L’amministrazione comunale ha definito il proprio obiettivo nel provvedimento con il quale la dirigente del settore Lavori pubblici, Anna Valla, ha affidato all’architetto Nicola Ferdinando Fuzio l’incarico di supportare i progettisti per gli aspetti ambientali e paesaggistici che riguardano la Valutazione di impatto ambientale.

Il comitato regionale per la Valutazione di impatto ambientale (Via), ha stabilito che l’opera debba essere soggetta ad un esame dell’impatto ambientale, una procedura che richiede una figura professionale specifica di supporto ai progettisti: l’incarico sarà appunto ricoperto dall’architetto barese Fuzio.

L’autorizzazione da parte della Regione è fondamentale per approvare il progetto definitivo di riqualificazione, e quella del Comune è una corsa contro il tempo perché l’obiettivo è quello di chiudere il 2021 con l’avvio della gara per l’aggiudicazione dei lavori.

Come spiegato da Giuseppe Galasso, assessore ai Lavori Pubblici: “È una scadenza che abbiamo voluto darci”.

Il piano era stato già approvato dalla giunta nel febbraio del 2019 e finanziato con 16 milioni dal “Patto per la Città metropolitana di Bari”, per poi essere inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.

Un concorso internazionale di idee, bandito dal Comune e vinto nel 2017 dallo studio di architettura barese guidato da Gianluigi Sylos Labini, ha fatto si che si potesse definire la  riqualificazione dell’area, recuperando elementi tradizionali, come il mercato del pesce al molo San Nicola.

Sul molo Sant’Antonio sorgerà un edificio per servizi che accoglierà il nuovo Museo del mare, un infopoint e una caffetteria, mentre su quello San Nicola verrà salvaguardata l’attività di vendita del pesce pescato nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza.

L’intervento prevede inoltre la realizzazione di un sistema di pontili fissi e galleggianti sul lungomare Imperatore Augusto, perché il nuovo waterfront: i pontili fissi ancorati alla battigia procederanno parallelamente ai marciapiedi, quelli galleggianti diventeranno aree attrezzate per la balneazione.

L’amministrazione comunale immagina il tratto di lungomare come “un luogo di socializzazione, di ritrovo e di riposo a contatto con il mare”.

Nel frattempo, sono appena cominciati i lavori per la riqualificazione di via Caldarola: si passerà da otto a quattro corsie. Gli spartitraffico centrali saranno ampliati per dare più spazio alle radici dei pini, che in questo modo non provocheranno ostacoli alla circolazione su strada.

Galasso spiega inoltre: “La nuova sezione stradale, che verrà ridimensionata nel numero di corsie rispetto alla precedente, soddisferà egregiamente i flussi di traffico che interessano la zona, consentendoci di salvaguardare le centinaia di alberi di pino presenti sugli spartitraffico, che hanno oltre quarant’anni di vita”.