“Non ce la facciamo più. Tante promesse e pochi fatti”. A parlare sono i rappresentanti degli studenti universitari, appartenenti a diverse associazioni, che si scagliano contro la Regione Puglia.

“Abbiamo cercato di interloquire per mesi con la Regione, vogliamo parlare di mobilità, comuni considerati fuorisede, rimborso dei pasti, rapporti sociali ed esigenze strutturali ma, sino ad ora, non c’è stato un nulla di fatto” – raccontano amareggiati.

Interviene anche Enrico Boffetti, rappresentante degli studenti in seno al Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U, “siamo in un periodo difficile e le istituzioni non sono al nostro fianco. Numerosi sono i problemi che stiamo riscontrando come studenti. La lista è lunga. Siamo stanchi di aspettare e sentirci dire a breve cambierà tutto”.

“In una riunione tenutasi il 13 maggio con l’assessore Leo è stata manifestata esclusivamente la voglia di rivoluzionare l’Agenzia e di assegnare in tempi brevissimi le nuove rappresentanze della regione all’interno del CDA. Era stato detto che ci sarebbe stato un nuovo incontro con l’assessore ma così non è stato”.

Conclude Antonio Lorusso, Senatore Accademico dell’Università Aldo Moro, “agli studenti ogni anno arriva la CU della borsa di studio in cui compare, a prescindere dall’utilizzo o meno dei pasti, il loro ammontare tra i redditi. Se viene contabilizzata nei redditi dello studente, ma in realtà utilizzata del tutto o per nulla, la somma residua che fine fa? Perché viene contabilizzata a prescindere influendo sul reddito?”.

Il fine dei rappresentanti pugliesi è quello di portare alla luce alcune problematiche che affliggono gli studenti universitari nel loro percorso di studi, volendo ricordare che la crescita di un Paese passa solo attraverso l’investimento nei giovani.