“Considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria nella nostra Regione e l’alto rischio di contagio, nonostante le restrizioni disposte dal Governo e l’impegno delle Istituzioni locali sul contingentamento e sul piano vaccinale, chiediamo di emanare un’ordinanza di chiusura di tutte le attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1 maggio”.

È questa la richiesta avanzata al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una nota dai sindacati Cgil Puglia, Cgil Filcams, Cisl Puglia, Fisascat, UILTuCS e UIL.

La chiusura delle attività commerciali si rivela necessaria “tenuto conto che le attività commerciali sono luoghi di possibili assembramenti, in alcuni casi a causa del mancato rispetto dei protocolli di sicurezza, e rappresentano molto spesso opportunità di elusione dei provvedimenti limitativi alla mobilità posti in atto – si legge nel comunicato -. In questi mesi di pandemia, il contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della distribuzione organizzata e della grande distribuzione è stato indispensabile e lodevole sia per impegno che per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità”.

“Siamo preoccupati che l’apertura delle attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1 maggio, possa costituire un ulteriore momento di criticità ed innescare un ulteriore aumento dei contagi, rallentando significativamente le condizioni per la riapertura complessiva di tutte le attività e, con essa, la tanto agognata ripresa economica”, concludono i sindacati.