foto di repertorio

La Regione, nelle persone dell’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e del capo del dipartimento Salute, Vito Montanaro, ha inviato una lettera al commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri in cui viene spiegato il piano di vaccinazione che deve essere attuato in Puglia.

Nella lettera la Regione parte da un dato che si aggira intorno ai 49mila cittadini, tra operatori sanitari e ospiti delle residenze sanitarie per anziani, che saranno sottoposti alla prima parte della campagna di vaccinazione contro il Covid.

Una lettera che arriva dopo la richiesta di Arcuri alle Regioni di rendere noto il numero di medici, infermieri, operatori sanitari e ospiti anziani delle Rssa. Complessivamente, stando ai dati riportati da Lopalco e Montanaro, sono 49mila e 302 i cittadini che in Puglia riceveranno per primi il vaccino, di questi oltre 35mila sono le unità del personale impiegato negli ospedali, istituti di ricerca e presidi per anziani. Mentre oltre 14mila sono gli anziani delle residenze.

Una suddivisione fatta per province ed è emerso che l’area metropolitana di Bari avrà il più alto numero di vaccini (oltre 16mila). Il dato è solo parte del piano della Regione che nel frattempo è alla ricerca di frigoriferi idonei alla conservazione del primo vaccino che sarà commercializzato in Italia, quello della Pfizer. Le dosi, infatti, non possono essere conservate a una temperatura inferiore ai meno 70 gradi.

Al momento in Puglia gli unici frigoriferi che possono garantire le condizioni di conservazione sono i 22 centri di raccolta del plasma. Una volta arrivati i vaccini, però, potrebbero esserci problemi di spazio. Per questo la Regione avvierà anche un confronto con i privati che potrebbero fare da tramite per il noleggio delle celle frigorifere per i vaccini della Pfizer, gli unici che hanno bisogno di tale conservazione.