Alle prossime elezioni per il rinnovo degli organi istituzionali dell’Ordine dei Medici, sono state presentate le liste. Tra queste c’è Alleanza Medica, che si contrappone a “Autonomia e Innovazione” del presidente Filippo Anelli.

“La professione medica negli ultimi anni ha subito molti attacchi sulla dignità e nell’immagine. Fino ad ora l’Ordine dei Medici non ha saputo difendere e indirizzare la politica e le istituzioni nella valorizzazione di un patrimonio culturale che rappresenta una risorsa fondamentale per la società e l’individuo. La burocratizzazione, come pure l’assoggettamento solo all’economia della professione, ha svuotato di contenuti la professione medica. Essere medici – sottolineano – oggi rappresenta per la maggior parte del tempo una attività amministrativa che vincola e limita l’attività vera e vocazionale di un medico. Più volte questo argomento è stato il fulcro di promesse elettorali da parte di precedenti amministrazioni ordinistiche ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

“In realtà – continuano – la situazione è peggiorata ancor più negli ultimi anni. Per questo si è costituita la lista Alternanza Medica proprio per cercare di invertire questo senso di marcia e risolvere questo e altri problemi che non favoriscono la professione medica e il cittadino”.

“Alcuni degli impegni che la lista è pronta ad assumersi sono: un maggior impegno per attuare un ricambio generazionale nelle cariche ordinistiche, limitare a due mandati la presidenza e la delega consigliare come da legge vigente, dare voce alle minoranze e alle disabilità ridando loro dignità e ascolto, valorizzare e introdurre nell’attività ordinistica i giovani colleghi, cercare di equiparare nei diritti e doveri gli specializzandi della scuola di medicina generale a tutte le scuole di specializzazione esistenti in ambito universitario, promuovere il dialogo con tavoli permanenti l’aggregazione tra i vari settori del comparto sanitario al fine di creare e aprire un dialogo con le istituzioni che conduca a un più razionale utilizzo della sanità e dei medici, migliorare la docenza della scuola di medicina generale riqualificando la classe docente mediante una valutazione delle competenze e del curriculum e con l’acquisizione degli stessi di una dignità, appartenenza, valenza e partecipazione e organizzazione universitaria in piena trasparenza” sottolineano nel comunicato.

“Progetto ambizioso – concludono – ma secondo noi attuabile anche tramite l’utilizzo di tutti i canali tecnologici favorendo così la partecipazione di tutti e sottolineo tutti alle attività dell’ordine sempre nel rispetto delle competenze e della disponibilità individuale. Altra cosa che vorremmo sottolineare è la nostra disponibilità al confronto e a raccogliere nuove iniziative che vadano nella direzione del miglioramento delle attività dell’ordine che deve essere una casa comune nel rispetto dei regolamenti e della legge”.