“RiaprirePerFareCosa”, recita così lo slogan della protesta di fotografi, videomaker e laboratori di sviluppo pugliesi che si è svolta questa mattina, davanti alla sede del Consiglio Regionale, in via Gentile.

Nonostante il via libera da parte della Regione Puglia a matrimoni e festeggiamenti, il settore della fotografia rimane in forte crisi. C’è chi non ha voluto aspettare e ha rinviato le nozze all’anno prossimo, in tutta Italia sono infatti circa 60mila le coppie che hanno rimandato l’eterna promessa.

Studi e laboratori sono ufficialmente aperti ma non ci sono eventi da immortalare. Attività, fitti, utenze e tasse però non sono stati rinviati.

Gli addetti ai lavori hanno chiesto sgravi fiscali e aiuti concreti per un settore al momento bloccato, l’assessore all’industria turistica e culturale Loredana Capone ha promesso interventi immediati. La Regione Puglia starebbe pensando, ad esempio, di creare un “wedding found” e destinare alcuni incentivi e bonus economici a tutti gli sposi che decideranno di sposarsi in Puglia.