Tra gli sposi del 2020 c’è chi ha deciso di tagliare la testa al toro e di rimandare all’anno prossimo, in tutta Italia circa 60mila coppie, e chi invece ha sperato che la situazione migliorasse per riuscire a sposarsi nell’anno che tutti ricorderemo a causa del coronavirus.

E proprio questi ultimi, soprattutto gli sposi pugliesi, dopo l’ordinanza regionale di Emiliano, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Dal 15 giugno, infatti, si potrà celebrare e festeggiare il matrimonio, ma con alcune limitazioni.

La mascherina per i commensali diventa un lontano ricordo, ma solo se le sale ricevimento abbiano la possibilità di garantire la distanza di sicurezza al momento in cui ci si allontana dal tavolo.

Resta però il divieto dei buffet. Durante il ricevimento sarà consentito, salvo il rispetto della distanza interpersonale, un servizio di selezione di alimenti esposti in modalità show cooking che sarà distribuito dal personale di sala. Nelle aree sarà obbligatorio l’utilizzo di barriere per la protezione degli alimenti e l’uso della segnaletica orizzontale per agevolare il rispetto del distanziamento tra persone nelle aree buffet. Non sarà inoltre consentito allestire il buffet al tavolo se non in confezioni mono porzione.

Nell’ordinanza si consiglia l’adozione di menu unico al tableau marriage e/o menu individuali ad uso esclusivo dell’ospite e dell’evento, al fine di ridurre il servizio del personale di sala ai tavoli. Inoltre è consigliato l’uso dei segnaposto per rendere stabili le postazioni ai tavoli.

Per quanto riguarda la somministrazione di caffè, amari e cocktail, l’ordinanza regionale la consente direttamente dal bar della struttura salvo rispettare il distanziamento interpersonale tra le persone non conviventi. Per i balli all’aperto, dovranno essere seguite le linee guida dei locali.

Gli sposi che riusciranno a convolare a nozze nel 2020 riceveranno anche un bonus che riguarda una detrazione fiscale del 25% sulle spese fino ad un ammontare complessivo massimo di 25mila euro.