Che i rapporti tra la scuola e famiglia spesso non siano idilliaci è un dato di fatto: genitori che aggrediscono i docenti oppure tentano di sostituirsi ad essi, docenti che si arrendono all’evidenza di una generazione indisciplinata oppure violenta. Ma che una scuola crei insieme ai genitori un’associazione con i genitori con il compito di affrontare la sfida della “buona educazione” e sinonimo che qualche cosa stia cambiando.

Un’iniziativa fortemente voluta dalla professoressa Alba Decataldo, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Massari-Galilei” di Bari, ed è nata da un’esigenza concreta: quella di conoscere, collaborare, sostenersi reciprocamente in un momento storico non semplice della crescita dei bambini e degli adolescenti.

Presidente del Comitato è stato eletto il dott. Angelo Fabrizio-Salvatore, cultore all’università di Bari in criminologia, in istituzioni di devianza e mutamento sociale e diritto penale, che è anche Presidente del Consiglio di Istituto nonché genitore di due alunne che frequentano la scuola.

“La nostra mission è quella di contribuire ad un efficace collegamento tra la comunità scolastica e la società civile, favorendo la partecipazione di studenti e genitori – spiega la Dirigente Decataldo – al fine di creare un clima di serena condivisione di ogni esigenza o problematica individuando soluzioni ottimali e funzionali alla crescita serena dei nostri alunni”.

Il Comitato, infatti, nato sulla scorta di un’altra importante esperienza come la newsletter “Spazio Genitori”, attiva nell’Istituto già da 3 anni, intende essere uno spazio di incontro e confronto fra le diverse agenzie educative che interagiscono nel mondo della scuola, individuando anche le risorse che possano rendere possibili progetti di arricchimento della proposta educativa e didattica.

Membri del Comitato saranno i rappresentanti di classe eletti all’inizio di ogni anno scolastico, i rappresentanti dei genitori eletti nel Consiglio di Istituto e tutti i genitori che vorranno aderirvi.

Una scelta coraggiosa e impegnativa, fatta da chi decide di non delegare passivamente l’educazione dei propri figli, ma di conoscere le molteplici dinamiche che caratterizzano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria, collaborando affinché l’Istituto rappresenti un’efficace comunità di apprendimento e assuma un ruolo attivo e vincente nell’ambito del territorio.