Da un lato l’azienda, col nuovo regolamento sul badge anche per il personale viaggiante. Dall’altro gli operatori di esercizio con le proteste contro lo stesso regolamento. Al centro, a farne le spese, i viaggiatori.

Il muro contro muro tra Ferrovie Appulo Lucane e personale viaggiante sull’obbligo della timbratura del cartellino da parte di macchinisti e autisti si sta trasformando in una vera e propria guerra a suon di iniziative di protesta. L’ultima mossa è quella fatta dagli operatori di esercizio che, attraverso comunicazioni autografe dichiarano che eseguiranno l’ordine aziendale, perchè altrimenti saranno passibili di provvedimenti disciplinari, ma ritenendolo illeggittimo annunciano che aderiranno a qualunque iniziativa sindacale tesa a modificare il regolamento.

Il nuovo regolamento, fanno sapere i sindacati in una nota: “Comporta discriminazioni e diseguaglianze di trattamento tra lavoratori con un regime di flessibilità oraria e possibilità di recuperare eventuali ritardi, e lavoratori invece, sottoposti ad orari rigidi, senza alcuna flessibilità, anche a causa della carenza di personale che impedisce la sostituzione dell’operatore che per cause sopraggiunte non potrà raggiungere in orario il proprio posto di lavoro”.

Il rovescio della medaglia di questa iniziativa, però, è un allungamento dei tempi delle corse. Se prima gli operatori dovevano affannarsi per completare il servizio e le corse entro un certo tempo ora, con l’imposizione del limite orario, gli stessi operatori rispettano in maniera fiscale ogni limite di velocità, non sorpassano, non accelerano mai oltre quanto indicato perché, per i conducenti, se fiscalità dev’essere, che sia su tutto.

La prima e più grave conseguenza di questa iniziativa è il ritardo sulle corse avvertito dai viaggiatori, specie sul tratto su gomme tra Palo e Altamura, dove il limite di 90 chilometri orari è abbassato a 40, per lavori sulla carreggiata. Il gruppo Facebook F.A.L…le migliorare da più giorni brulica di annunci di ritardi, foto di tabelloni segna orario e lamentele degli utenti sul peggioramento sulla puntualità del servizio, di per sè già non eccellente.

Della faccenda si stanno occupando diverse testate giornalistiche, anche se cond iversi approcci alla notizia e alle cause retrostanti. Alcuni bene informati, direttamente sul gruppo Facebook dedicato ai viaggiatori, accusano un’emittente televisiva di approssimazione nel riportare la vicenda, limitandosi a parlare di ritardi e non trattando le cause retrostanti. Noi prendiamo le distanze da ogni commento e ci limitiamo a riportare quanto da noi verificato.