La notizia della chiusura e dello smantellamento dello storico cinema Armenise continua a tenere banco anche nella sfera politica del territorio barese e secondo quanto sostenuto dal consigliere regionale M5S, Mario Conca, nella delibera che ha autorizzato la dismissione della sala cinematografica ci sarebbe una falla.

Una deliberazione di giunta comunale, precisamente la 184 del 2014, ha approvato una variante al Piano Particolareggiato che ha apparentemente autorizzato la chiusura del cinema ad angolo tra via Pasubio e via Giulio Petroni. “In tale deliberazione, tuttavia, salta all’occhio la totale assenza di riferimenti alla procedura VAS, come da prescrizioni di LR 44/2012 e del conseguente Regolamento attuativo n. 18 del 2013 – dice Conca, che ha segnalato l’incongruenza, in via ufficiale, ai competenti uffici regionali del servizio Ecologia -. Si richiede se non sia il caso di attivare, con la massima urgenza, tutte le procedure finalizzate alla verifica di assoggettabilità/non assoggettabilità a VAS della suddetta variante o, in alternativa, di ottenere evidenza della registrazione della comunicazione eventuale di esclusione dalla procedura VAS della variante e del rispetto di quanto previsto dai comma 5,6,7 e 8 dell’art. 19 della LR 44/2012. In caso di esito negativo del riscontro, si chiede l’immediato avvio della procedura di annullamento”.

Il consigliere pentastellato fa sapere di voler estendere la richiesta anche all’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale Annamaria Curcuruto, che viene invitata a verificare le informazioni sopra espresse e, nel caso, a “sollecitare, attraverso le facoltà che la legge attribuisce al Suo ruolo, l’annullamento della deliberazione in oggetto ovvero la sospensione del permesso di costruire PdC 256/2013 – T.U. Edilizia rilasciato dal Direttore del Settore S.U.E. il 7 febbraio 2015 per la sola area dell’ex cinema Armenise”.