Bene ha fatto la Bari Multiservizi ad assumere giardinieri con competenze specifiche attraverso un’agenzia di lavoro interinale. L’11 dicembre scorso il Collegio della sezione lavoro del Tribunale di Bari, presieduto da Maria Procoli, con i giudici Luca Ariola (relatore) ed Eugenio Carmine Labella, ha pronunciato l’ordinanza con la quale mette un punto esclamativo sulla correttezza della decisione sostenuta dell’ex presidente della municipalizzata. Restano in piedi gli esposti presentati alla Procura della Repubblica e a quella della Corte dei Conti, ma la situazione adesso è più chiara. Avuto bisogno di nuovi giardinieri, ed essendo stata scorsa la graduatoria specifica, Giacomo Olivieri, consultatosi con il legale della municipalizzata, Francesco Ranieri, aveva deciso di procedere all’assunzione di nuovi giardinieri a tempo determinato attraverso un’agenzia di lavoro interinale, anche perché l’azienda senza nuove indicazioni ha risorse fino al 31 dicembre 2016. Così è stato. La decisione suscitò le ire dei sindacati, soprattutto la Cisl e quella di alcuni lavoratori. Per l’esattezza i vincitori del concorso pubblico con cui si mise in piedi, ben prima dell’arrivo dell’ex presidente, la graduatoria dei custodi. L’eccezione era semplice: perché se servono giardinieri non si prendono dalla graduatoria dei custodi, che hanno dovuto superare un concorso pubblico e fanno anche la piccola manutenzione dei giardini? Altrettanto semplice la risposta del Collegio al quale la Multiservizi aveva presentato reclamo dopo la prima sentenza negativa del giudice del lavoro. In sostanza i magistrati dicono che i custodi devono fare i custodi e al massimo per quanto previsto fare la piccola manutenzione dei giardini e i giardinieri devono occuparsi di giardinaggio, non solo perché occorrono competenze specifiche, ma anche per ciò che è scritto in delibere, determine e disciplinari aziendali concordati con il Comune e i sindacati. Nell’intervista video allegata all’articolo, ci siamo fatti spiegare il senso dell’ordinanza e i possibili scenari dall’avvocato Francesco Ranieri, legale della Bari Multiservizi.