Lo spettro della distrazione di undici milioni di euro di fondi della ricerca (quindi ministeriali) per l’assistenza di competenza regionale è stato agitato in Commissione III durante le audizioni del Comitato Scientifico e delle sigle sindacali dell’Oncologico di Bari, cosa che ha portato il Presidente Romano ad anticipare che tutti gli atti saranno impacchettati e portati in Procura.

“Speriamo non prima di averli comunque resi pubblici – dichiarano Mario Conca e Marco Galante del Movimento 5 Stelle che continuano – Considerando che cinque milioni di euro sono in una delibera che pure è oggetto di controllo presso il Ministero, ancora non è chiaro che fine abbiano fatto i restanti 6 milioni di euro. Per questo abbiamo fatto da tempo richiesta scritta del rendiconto preciso dei progetti in cui sono stati impiegati ma ancora non ci è pervenuto nulla”

Si dichiarano soddisfatti i Consiglieri del Movimento 5 Stelle del “passo indietro” che il prof. Quaranta ha fatto dopo la denuncia contenuta nella loro mozione. Quaranta aveva infatti previsto di utilizzare una somma dei fondi ministeriali per il registro tumori ma dopo le denunce e la mozione del Movimento 5 Stelle improvvisamente ha cambiato idea.

I pentastellati concludono con una proposta operativa al Presidente Emiliano: “Come per la mozione Re.A.Dy, Emiliano può agire in Giunta. Secondo l’art. 10 del Regolamento interno dell’Istituto, la Giunta infatti può rimuovere i componenti del CIV tramite una delibera regionale e come previsto dall’art. 11 il Direttore Generale cessa anticipatamente in caso di cessazione del CIV. Emiliano non abbia paura di fare la cosa giusta e faccia rispettare la decisione unanime del Consiglio, espressione della volontà elettorale, prima che sia troppo tardi”