Sono stati presentati questa mattina alla stampa, nel foyer del Teatro Margherita, i due bandi per il recupero e la valorizzazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del Pesce, pubblicati dal Segretariato regionale del MiBACT, grazie ai quali entra nel vivo il percorso di realizzazione del Polo delle arti contemporanee della città di Bari.

All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la direttrice del Segretariato regionale del MiBACT Eugenia Vantaggiato, l’assessore alle Culture e Turismo Silvio Maselli, il direttore artistico del Polo delle arti contemporanee Massimo Torrigiani e l’architetto Luca Cipelletti, che ha supportato il gruppo di progettazione per gli aspetti museografici e architettonici degli interventi.

Come noto la pubblicazione dei due bandi, per un importo complessivo di 10 milioni di euro finanziati dalla Regione e 150mila euro dal MiBACT, è il frutto dell’intesa quadrangolare che ha visto il Comune di Bari, la Regione Puglia, il Demanio e lo stesso MiBACT siglare l’accordo per la valorizzazione dei due storici immobili lo scorso 23 febbraio, in occasione della visita a Bari del ministro Dario Franceschini. Il Teatro Margherita e l’ex Mercato del pesce, che insieme alla sala Murat costituiranno il Polo delle arti contemporanee, saranno riqualificati grazie a 10 milioni di euro a valere sui fondi di coesione e sviluppo (APQ – accordo di programma quadro per i beni culturali) rivenienti dalla stipula del “Patto per Bari”, del 2013, tra  Regione Puglia e  Comune di Bari.

“Nei prossimi anni Bari avrà un Polo delle arti contemporanee – ha esordito il sindaco Antonio Decaro – un luogo in cui le arti potranno dialogare e raccontarsi a cittadini e visitatori. Un traguardo ottenuto grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione e ad un cammino che parte da lontano, da quel Patto per Bari siglato nel 2013 che oggi ha reso possibile realizzare la progettazione e  pubblicare i bandi di gara per  i lavori di ristrutturazione e valorizzazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del pesce. Questo è anche il risultato concreto di un esempio straordinario di collaborazione interistituzionale tra tutti i livelli amministrativi che hanno lavorato tutti per lo stesso obiettivo e tutti nella stessa direzione”

“Quando molti anni fa ci siamo trovati di fronte ai lavori di ristrutturazione del Teatro Margherita da parte dello Stato – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – la situazione era un dramma perché, a fronte dei soldi spesi, non sapevamo come utilizzarlo. Pur non essendo la proprietà del Comune è noto che, da sindaco, ero comunque interessato alla sua riapertura. Vito Labarile un giorno venne da me e disse che bisognava unire, attraverso un segno architettonico, i tre volumi del Teatro Margherita, dell’ex Mercato del Pesce e della Sala Murat. Fu un’intuizione. Chiedemmo allo Stato di utilizzare lo spazio del Margherita così com’era, di aprirlo all’arte e finalmente, dopo decenni di chiusura, anche al pubblico. Non dimentico l’emozione di quando entrammo per la prima volta al suo interno”.

Gli spazi del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del Pesce sono stati immaginati e disegnati come flessibili, adattabili e accoglienti, con l’obiettivo di poter rispondere  ad  esigenze di attività e progetti diversificati: allestimenti, concerti, installazioni, messe in scena, mostre, mercato, street food e somministrazione di alimenti e bevande, incontri, residenze d’artista, attività ludiche e didattiche.

Tre sono le principali innovazioni progettuali: la creazione di tre nuove “piazze” pubbliche  costituite dal piano terra e dal roof garden del futuro Mercato del pesce e dal foyer al piano terra del Margherita; la realizzazione di un mercato e di spazi per la degustazione di prodotti locali di qualità e a Km0 presso il Mercato del pesce; la creazione di residenze artistiche che, unitamente ai laboratori e alla bellissima nuova galleria disegnata dai progettisti, faranno del Polo barese un gioiello per funzionalità e capacità di autosostenibilità. Non una semplice galleria d’arti figurative o plastiche, dunque, ma una serie di spazi fluidi per le arti e le culture contemporanee che consentirà alla città di Bari di competere con le grandi capitali europee.

Per entrambe le gare il termine ultimo per la ricezione delle offerte è fissato alle ore 12.00 del 29 ottobre 2015. Alle aziende aggiudicatrici spetterà il compito di redigere i progetti esecutivi comprensivi di eventuali migliorie. Il tempo stimato per la realizzazione dei lavori è di 22 mesi dal momento della consegna dei due cantieri paralleli. In prossimità  dell’ultimazione dei lavori di recupero e valorizzazione del Margherita e del Mercato del Pesce, si procederà a pubblicare un bando per individuare i soggetti privati cui affidare la concessione d’uso degli spazi che compongono il Polo, perché dialoghino con il territorio e con il mondo.