È finita ieri sera la lenta “corsa” della vettura Amtab 7029, la stessa da cui a fine giugno si era staccato un grosso pannello finito in testa a una passeggera. Una donna di mezza età regolarmente abbonata, soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Pronto soccorso. Mancavano pochi munuti alle 20 quando il pullman ha esalato l’ultimo respiro in via Quintino Sella. L’autobus aveva “solo” iniziato a perdere gasolio dal vano motore. Uno sperpero, considetato il recente contratto che ha permesso all’azienda di risparmiare 400mila euro di carburante all’anno.

Molti dei passeggeri, ormai rassegnati, hanno proseguito a piedi; altri hanno aspettato l’arrivo del mezzo successivo mentre la vettura veniva mestamente trainata in officina. Sono arrivati 12 nuovi autobus, presto saranno messi su strada. Per il vecchio, scassato catorcio 7029, però, non è una buona notizia. Fino a quando non sarà rinnovato completamente il parco mezzi, è condannato comunque a circolare per dare la parvenza di un servizio regolare. Il direttore generale dell’Amtab e della Stp, Francesco Lucibello, ai nostri microfoni si è detto tranquillo del suo operato perché c’è chi lo controlla.

Gli utenti sono un po’ meno tranquilli di lui, perché sono loro a salire sui suggestivi rottami arancioni da premio Oscar. L’autobus 7029 è ancora in officina. Qualche autista inoperoso suo malgrado lo sta piangendo. Lo stanno rivitalizzando sostituendo l’intera tubazione in cui passa il gasolio. Aspettiamo tutti ansiosi di salire nuovamente a bordo per un’altra corsa ai limiti della sopportazione umana.