Nella domenica delle Palme gli attivisti di Puglia Vegana Antispecista hanno organizzato un  flashmob di sensibilizzazione contro la mattanza degli agnelli pasquali. Si sono dati appuntamento davanti alle chiese più rappresentative e hanno civilmente manifestato il proprio dissenso nei confronti di tradizione dietro la quale si nascondono numeri e fatti inquietanti.

Il gruppo riferisce infatti di come siano circa 4 milioni gli agnelli uccisi ogni anno in Italia, tra quelli esportati dall’Est Europa e quelli allevati in Italia. E di questi circa 800.000 sono uccisi solo in questo periodo. Ad un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare al macello. Fine corsa dove gli animali, terrorizzati, vengono immobilizzati, storditi, appesi ad un gancio per una zampa e lasciati dissanguare, per poi essere fatti a pezzi e finire sulle tavole pasquali.

Lo scopo dell’iniziativa, fanno sapere gli attivisti, è stato quello di sensibilizzare e dar modo di riflettere su quanto accade a questi giovanissimi animali e a tutti gli animali durante l’anno. L’invito è rivolto a tutti coloro che li mangiano, ma in particolare a chi, da cristiano, ritiene di festeggiare una Pasqua di pace e misericordia e si ritrova, ignaro o indifferente, a consumare un piatto che racchiude violenza e privazione del dono essenziale della vita. Una mattanza inutile, crudele e terrificante che ogni anno si consuma per tradizioni assurde e obsolete.