Inutile dire che alla base dell’incontro potrebbero esserci anche ragioni economiche, finalizzate alla creazione di un miglior rapporto di partnership con il paese dell’Est Europa. Paese che, secondo lo stesso ambasciatore Balla, può vantare un numero di occupati, in crescita dal 2010 (si sarebbe passati da 3,781 milioni  a 3,878 milioni nel 2012). Il tasso di disoccupazione dell’Ungheria si attesterebbe al 10,9%, inferiore quindi all’11,4% dell’area Euro.

Ungheria terra da scoprire? Ungheria di certo entrata nell’Ue anche e soprattutto nell’ottica di una reciproca possibilità di crescita, all’insegna dei criteri di trade creation e trade diversion.

Negli ultimi tempi Bari ha aperto le proprie porte ad una serie di ambasciatori provenienti per la maggior parte da paesi che una volta si sarebbero definiti “in via di sviluppo” ma che ormai sono diventati il vero e proprio El Dorado dell’economia globale.

Poco più di una settimana fa, il 20 maggio, il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola ha incontrato presso gli uffici di Presidenza l’ambasciatore del Messico in Italia, Miguel Ruiz-Cabanas Izquierdo che ha annunciato come questa sua visita in Puglia non sarà l’ultima anche perché «il governo messicano ha l’ambizione di sviluppare positivamente le relazioni internazionali».

Stesso discorso per l’ambasciatore di Taiwan in Italia, S.E. John Chien – Chung Lai, recatosi a Bari il 3 maggio scorso. In occasione di un incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Bari, il diplomatico asiatico ha messo in luce come la sua visita coincida «con la posa di una prima pietra ideale nei rapporti fra la Puglia e Taiwan».

«Quello che abbiamo già visto nella regione ci ha davvero sorpreso – ha detto S.E. John Chien – Chung Lai  – da oggi si può tessere una storia comune, che può partire dall’agro-alimentare».

Angelo Fischetti