Il primo sciopero, quello dell’11 giugno, non è bastato a risolvere la controversia tra il colosso del mobile da montarsi da soli e suoi dipendenti, e così i lavoratori dell’Ikea sono tornati a incrociare le braccia. Oggi nuovo stato di agitazione del personale nel punto vendita di Bari, nelle intenzioni degli organizzatori tutta la giornata dovrebbe risentire pesantemente della protesta, con ogni dipendente in sciopero per tutta la durata del proprio turno di lavoro.

Al centro della contesa è il contratto di lavoro, che l’Ikea vuole rivedere al ribasso, con una riduzione della busta paga di circa il 20% tra premi aziendali e di produzione, maggiorazioni domenicali, festive e prefestive.

A detta dei manifestanti, la distanza tra le parti è addirittura aumentata anzi che diminuire. Stando a quanto ci riferiscono dalla manifestazione, l’Ikea avrebbe mal digerito lo stato di agitazione, che poco si addice a un’azienda che ha in programma nuove aperture.

In programma una ulteriore giornata di sciopero l’11 luglio.