Nel corso di un’attività finalizzata alla prevenzione e contrasto dei reati predatori, i Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari un carpentiere 30enne del luogo, con l’accusa di ricettazione.

I militari, durante una perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’uomo hanno rinvenuto una grossa quantità di attrezzature per l’edilizia del valore di circa 20 mila euro. In particolare sono stati rinvenuti un gruppo elettrogeno di medie dimensioni, due compressori portatili, un decespugliatore, due motoseghe, attrezzature elettriche varie, tra cui trapani, avvitatori, smerigliatrici seghetti alternativi e persino un teodolite, strumento ottico a cannocchiale utilizzato per i rilievi geodetici e topografici, del valore di circa 6mila euro.

Gli accertamenti hanno consentito agli operanti di stabilire che la maggior parte delle attrezzature rinvenuta era il provento di un furto commesso la scorsa settimana ad un imprenditore edile del luogo, a cui è stata restituita. Il teodolite, invece, è stato asportato nel 2013 a Matera mentre l’attrezzo era posizionato lungo una strada.

Sono invece in corso ulteriori accertamenti volti a stabilire l’appartenenza degli altri utensili.