Il calcio è una passione, c’è poco da fare. Per una partita si soffre, si gioisce, si esulta e si piange. Si affrontano spese e trasferte impossibili. Il pallone è trasversale, unisce e divide in egual misura uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, operai e top manager.

Accade allora che il colosso bancario Unicredit decide di organizzare, ormai dal 1999, un torneo aziendale di calcio a 5. La cosa nel tempo deve essere piaciuta così tanto, che per l’ultima edizione esiste una brochure di presentazione di ben 20 pagine. Tra le sedi scelte per ospitare il torneo nel corso degli anni figurano anche la Croazia e la Slovenia, per la manifestazione esiste un sito internet con tutti i risultati, le classifiche e i marcatori.

Quest’anno il XVI Meeting Calcetto Five-a-side football si è svolto a Bari dal 29 maggio al 1 giugno. La competizione ha portato in città formazioni provenienti da Londra, Roma, Verona, Budapest, Milano, Agrigento e perfino dalla Turchia e dalla Russia. Davvero niente male per un torneo di calcetto, davvero una bella pubblicità per Bari si potrebbe dire. Però c’è un problema.

Il problema è che l’organizzazione del torneo si è presa delle libertà, per così dire, o almeno così sembra a giudicare dalla foto che pubblichiamo in galleria.

In corrispondenza del sottopassaggio di Sant’Antonio, a un centinaio di metri dal gabbiotto dei Vigili Urbani, l’organizzazione ha pensato bene di istituire una fermata di autobus, riteniamo da e per il torneo o comunque da uno dei luoghi interessati dalla manifestazione. Si tratta di un lavoro davvero ben fatto, come dimostra la tabella degli orari, studiati giorno per giorno e attaccati all’albero. Si tratta, verosimilmente, di una fermata abusiva. Difficilmente, infatti, crediamo sia stata concessa l’autorizzazione alla fermata di un pulmino in un punto che creerebbe un chiaro ostacolo alla circolazione, seppur per pochi istanti, in una zona molto trafficata.

Ad aggravare la situazione c’è poi la vicinanza con il posto dei Vigili Urbani, oltretutto sempre presenti in forze data la densità di traffico in piazza Sant’Antonio. In aggiunta a tutto questo, il torneo è finito da oltre un mese e nessuno si è ancora preso la briga di staccare i cartelli. Né i Vigili, né tanto meno il personale dell’Unicredit, tanto solerte a organizzare l’evento quanto celere nell’abbandonare la segnaletica al proprio destino.

Non vorremmo passasse il messaggio che a Bari tutto è permesso, cosa che avranno pensato i dipendenti forestieri del colosso bancario. L’invito ad Unicredit è di provvedere a rimuovere tutto, alla Municipale, invece, è a emettere eventualmente una sanzione per affissione abusiva. Almeno questo.