Il tasso d’incidenza settimanale passa da 919,6 per 100mila abitanti a 847,7, un dato inferiore del 7,8% rispetto a sette giorni fa. Lo rende noto la Asl Bari nel suo report.

Sul versante della campagna vaccinale, la ASL Bari ha erogato oltre 95mila vaccini solo nell’ultima settimana, raggiungendo un totale di 2 milioni e 659.041 dosi somministrate. In rapida crescita le dosi “booster”, pari a 565.587.

L’azienda sanitaria in questa fase cruciale sta garantendo il rafforzamento della “macchina” organizzativa sia con il potenziamento degli hub di popolazione, saliti a 22, sia attraverso l’apporto consistente dei medici di medicina generale che sino ad oggi hanno erogato a propri assistiti circa 415mila vaccini, comprese oltre 140mila terze dosi.

Numeri e risorse che stanno consentendo di rispondere in modo efficace sia all’accelerazione impressa alla campagna dall’accorciamento del periodo utile per effettuare i richiami, ora fissato a quattro mesi dal completamento del ciclo primario, sia con l’allargamento progressivo della platea vaccinabile a fasce d’età sempre più giovani.

Il risultato di questo enorme sforzo logistico e organizzativo, che dura ininterrottamente dal 27 dicembre 2020, è certificato dai livelli di copertura assicurata alla popolazione, che ha aderito in maniera massiccia. 1 milione e 55.674 residenti di Bari e provincia hanno ricevuto la prima dose anti-Covid, 1 milione e 25.547 hanno effettuato anche la seconda dose e già più di 555mila hanno fatto anche il richiamo.

Confortante anche il confronto tra le percentuali registrate nell’Area metropolitana di Bari e quelle nazionali: il 93% della popolazione over 12 ha ricevuto almeno una dose (dato Italia 89,7%), il 92% ha completato il ciclo vaccinale (rispetto all’86,6) e il 67% ha eseguito anche la dose “booster” (contro il 64,3% nazionale), con un picco dell’80% tra gli over 50. Particolarmente alta, infine, l’adesione della fascia dei giovanissimi, con oltre 32mila somministrazioni tra i 5 e 11 anni: il 38% (40% nella sola città di Bari) ha ricevuto la prima dose rispetto al 20,1 della media nazionale.