No al pagamento diretto degli ammortizzatori sociali in deroga. Ad affermarlo è il segretario della UGL di Bari Antonio Caprio.

“Leggendo le bozze che stanno circolando circa l’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga per fronteggiare la crisi economica derivante dal COVID 19, esprimo tutta la mia perplessità rispetto al pagamento diretto da parte dell’INPS – afferma il segretario -. Ritengo che sia opportuno che non ci fossero vincoli, e che venga previsto anche l’anticipazione da parte del datore di lavoro. Abbiamo già l’esperienza della cassa integrazione in deroga con il solo pagamento diretto da parte dell’Inps. Questo significherà che i lavoratori posti in cassa integrazione in deroga dovranno attendere dai 4/5 mesi prima di percepire il sostegno al reddito, creando per gli stessi e le loro famiglie non poche difficoltà di reale sopravvivenza. Ovviamente questo non sarà per colpa né del datore di lavoro né dei funzionari Inps”.

“Per istruire una pratica servono dei tempi tecnici a questo si aggiunge la notevole mole di pratiche che arriveranno sulle scrivanie di chi dovrà materialmente lavorarle – continua Caprio -. Noi della UGL chiediamo che ci sia apertura da parte del governo affinché venga emanato un DL che non pensi di tenere in pancia quanto più possibile le risorse stanziate.  Bisogna consentire a tutti i lavoratori di non indebitarsi per fare fronte alle esigenze giornaliere e che le risorse sia disponibili nell’immediato”.