Muri sfondati, aule sporche e nemmeno una piantina per l’evacuazione. È la situazione della “succursale” del Perotti all’interno dell’istituto Panetti in via Re David. Locali praticamente abbandonati all’incuria ma anche al vandalismo di alcuni ragazzi.

Sono diverse le segnalazioni che arrivano da semplici studenti ma anche da alcuni docenti, costretti spesso a svolgere il proprio lavoro in una situazione di forte disagio. Purtroppo sono alcuni degli stessi ragazzi, piuttosto vivaci, che hanno sfondato le mura delle classi per “divertimento” durante le ore di lezione.

Aule sporche dicevamo: qualcuno giura anche di aver visto qualche blatta. In questo caso sotto accusa c’è da un lato un “servizio di pulizia superficiale” dall’altro la mancanza ormai da tempo di una necessaria disinfestazione. Ma non è l’unico problema per i poveri studenti del Perotti “in trasferta”.

Mancherebbero, infatti, anche le basilari misure di sicurezza: nelle aule non ci sono le piantine con il piano d’evacuazione che dovrebbero essere presenti in ogni locale della struttura, tanto che alcuni ragazzi in “vena artistica” hanno deciso di disegnarne una sui muri.

Non è un caso che nell’intero anno scolastico, in entrambi le sedi, non siano mai state effettuate le prove antincendio. Secondo alcuni studenti il motivo è semplice: manca la scala antincendio che, come raccontato tempo fa, è stata costruita al contrario. I lavori per la nuova scala sono finiti ancora prima di iniziare: la ditta, alla quale era stato appaltato il progetto, ha realizzato il piano di appoggio poi i lavori si sono bloccati e nessuno sa perché.

Da tempo, e soprattutto dopo i casi di presunte violenze e atti di bullismo, chiediamo un incontro alla preside per avere dei chiarimenti ma il dirigente scolastico rifiuta sistematicamente. Tuttavia siamo del parere che i primi a cui la preside debba dare una risposta siano proprio i suoi alunni.