“Le condizioni del ragazzo sono in netto miglioramento, si tratta di meningite da meningococco di tipo B”. La conferma arriva direttamente dalla professoressa Maria Chironna, responsabile del laboratorio di epidemiologia molecolare dell’unità operativa di Igiene del Policlinico, che ha eseguito con urgenza le analisi. Il quadro, dunque, è adesso completo. “Si tratta di un caso piuttosto raro, generalmente colpisce maggiormente in tenera età, ecco perché non era vaccinato. Del resto la Regione ha appena varato la vaccinazione gratuita per i nati prima del 2014. Rispetto all’anno scorso- ha concluso la Chironna – il numero di casi di meningite è in media, non c’è quindi un allarme particolare”.

I compagni di classe del ragazzo, intanto, questa mattina hanno disertato le lezioni. A poco sono servite le rassicurazioni della Asl, la meningite fa troppa paura. Dalla Asl hanno fatto sapere di aver sottoposto familiari, parenti e amici dello studente a profilassi con Ciproxin 500, mentre gli ambienti sono stati sanificati. Questa mattina un medico del Dipartimento di Prevenzione ha incontrato la scolaresca, illustrando le modalità del contagio, il cui pericolo sussiste nel caso dei così detti “contatti stretti”. La stessa scuola, in un comunicato, aveva già diramato tutte le informazioni sul caso, ma a quanto par non è bastato a far stare tranquilli genitori e ragazzi, almeno per oggi.